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RAPPORTI TRA UOMO E DONNA

IL BACIO


Questa fotografia ha fatto il giro del mondo, perchè chiunque vedendola ha pensato che i due ragazzi di Vancouver, incuranti degli scontri stessero scambiandosi effusioni. Non era esattamente così. Ma dal dibattito che è nato dimostra che aveva ragione Catullo: non ci si bacia mai abbastanza.

Articolo scritto da Alessandra Di Pietro, tratto dalla rivistaGIOIA

Cominceremo da una domanda: perchè è stata interrotta un’emozione? Quale ragione maggiore ha spinto i media ad accanirsi nell’indagine e scoprire che il cosiddetto riot kiss era in realtà un bacio antisommossa, un’operazione umanitaria, il pronto soccorso di un bravo ragazzo verso una sua coetanea che era stata appena manganellata? Con l’aggravante di voler pure accertare se fossero fidanzati davvero. Il comportamento del giovane è stato nobile, ma la spiegazione circostanziata ha rubato l’anima alla foto. Che era, e alla fine rimarrà, “ la miracolosa capacità del bacio di sospendere la realtà intorno, far di due corpi uno solo e costruire una invisibile aura che li racchiude”, lasciando tutti gli altri, spettatori del gesto e**tico/affettivo più rappresentato e celebrato in ogni arte. E’ il bacio l’inizio di ogni storia d’amore, e non per caso l’etologo Desmond Moris lo fa risalire alla pratica con cui le antenate delle caverne masticavano e poi passavano il cibo al figlio. Ed è anche l’inizio di ogni storia di s**so. Ce lo spiega Giovanna Palmieri,la Nina di Se* Educational Show che su FoxLife spiega le tecniche di s**so e interroga il pubblico sul suo lettone: “il bacio è il casting dei miei uomini, se uno sa farlo, procedo nella storia, altrimenti è eliminato”. Per Nina, però, la competenza nell’arte è “un talento di natura, che personalmente ormai so di avere, anche se la mia prima volta è stata a 15 anni. Fino a quel momento tormentavo le mie amiche per farmi spiegare che cosa succedeva e poi facevo le prove arrotolando il dito e la lingua davanti lo specchio”. Ovvero provando il bacio alla francese, uno dei più diffusi e certo il più intimo, di cui si occupa il sociologo Marzio Barbagli nel libro La se**ualità degli italiani (Il Mulino). Una ricerca che capovolge molti luoghi comuni, tra cui quello che nelle coppie il piacere del bacio sia tralasciato con il passare del tempo. Invece, dice Bargagli, “ha ancora un’enorme importanza nel comportamento se**uale degli italiani. Le coppie che più si baciano, indugiando di conseguenza nei preliminari, mettendosi nudi, tenendo la luce accesa, sono il 33 per cento del totale, percentuale che aumenta di pari passo con l’istruzione: i laureati lo fanno il doppio degli altri. E pensare che per la quasi totalità delle italiane nate tra gli anni Trenta e Cinquanta il bacio sulla bocca era la prima e unica esperienza prematrimoniale, consumata con uno o al massimo due uomini in tutta la vita (percentuale scesa al 20 per cento tra le adolescenti degli anni Ottanta). Però, nonostante i baci ormai siano più regalati che rubati, riserviamo una memoria preziosa di ogni prima volta importante. Dovremmo prestare la stessa attenzione anche alla loro sparizione nell’intimità. Lorena Berdùn, la se**uologa spagnola diventata famosa in Italia per i suoi ironici interventi sull’educazione se***ale del Crozza Alive su questo punto è assertiva: “I baci non devono mancare in una relazione e, in generale, non possono mancare nella vita. Che, altrimenti, non avrebbe più senso”. La psicoterapeuta Barbara Florenzano descrive così la ricetta del bacio per le coppie in crisi: “negli esercizi se**uali che assegno dico di farlo almeno per un minuto al giorno, tutti i giorni. Se hanno smesso, come quando si prende una cattiva abitudine, tutto riparte abbastanza velocemente e anzi viene più voglia. Se invece nascono resistenze vuol dire che il disagio è complesso”. In questo caso la particolare ginnastica non è risolutiva, ma contribuisce alla diagnosi del malessere. Perchè è vero che l’alchimia del bacio è un susseguirsi di reazioni chimiche (feromoni,serotonina,dopamina,osscitocina ecc.), ma non si esaurisce solo in un’esplosione ormonale. Secondo alcuni studi, gli uomini sono attratti dalla forma del viso, le ragazze dai denti; altri dicono che attraverso la saliva ci sia un passaggio di 278 colonie di batteri e molti virus (per la stragande maggioranza innocui, poi c’è uno che per disgrazia porta la mononucleosi), ma soprattuto pare esserci uno scambio di codici genetici che permette di selezionarci per compatibilità. Obiettivo: il miglioramento della specie. Florenzano fa notare che il viso raduna in se’ gli organi dei 5 sensi: occhi, naso, bocca, orecchie, pelle. Noi, da profani, aggiungiamo che alla decisione di abbandonarsi oppure no alle labbra di un altro ci sono particolari estetici ripugnanti (brutte scarpe o unghie lunghe), contesti facilitatori (la spiaggia di notte o il giardino solitario a fianco di una festa affollata), intenzioni belligeranti (fare ingelosire o sperimentare le capacità seduttive). Questo per dire che lo scatto iniziale del bacio è un mix incontrollabile di fattori casuali che però ci accade di continuo : la scommessa sta nel capire il meccanismo e divertirsi a riprodurlo. Gli studiosi americani, a differenza di Barbagli, privilegiano la parte pessimista e rimarcano che nelle relazioni durature le donne sono più interessate al bacio e solo il 10 % accetterebbe di avere un rapporto intimo senza, contro la metà dei maschi.

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